Son gli ebbri, inverecondi miei compagni d'errore!. . . Quanto, o padre, mi tarda il tuo perdono Per lasciar tai perversi in abbandono!
O mio castel paterno, colli di verde eterno, come fra voi quest'anima redenta esulterà ! Amalia! a te m'appresso, m'apri il tuo casto amplesso! Fammi, o gentil, rivivere nella mia prima età .