ALVARO Oh tradimento! Sleale! Il segreto fu dunque violato?
CARLO Fu illeso quel piego, L'effigie ha parlato. Don Carlos di Vargas, tremate io sono.
ALVARO D'ardite minacce Non m'agito al suono.
CARLO Usciamo all'istante. Un deve morire.
ALVARO La morte disprezzo, Ma duolmi inveire Contr'uom che per primo Amistade m'offria.
CARLO No, no, profanato Tal nome non sia.
ALVARO Non io, fu il destino, Che il padre v'ha ucciso. Non io che sedussi Quell'angiol d'amore. Ne guardano entrambi, E dal paradiso Ch'io sono innocente Vi dicono al core.
CARLO Adunque colei?
ALVARO La notte fatale Io caddi per doppia Ferita mortale; Guaritone, un anno In traccia ne andai, Ahimé, ch'era spenta Leonora trovai.
CARLO Menzogna, menzogna! La suora - Ospitavala antica parente. Vi giunsi, ma tardi
ALVARO Ed ella?
CARLO Fuggente.
ALVARO trasalendo E vive! Ella vive, gran Dio!
CARLO Sì, vive.
ALVARO Don Carlo, amico, il fremito Ch'ogni mia fibra scuote, Vi dica che quest' anima Infame esser non puote. Vive! Gran Dio, quell'angelo
CARLO Ma in breve morirà. Ella vive, ma in breve morirà.
ALVARO No, d'un imene il vincolo Stringa fra noi la speme; E s'ella vive, insieme Cerchiamo ove fuggì. Giuro che illustre origine Equale a voi mi rende, E che il mio stemma splende Come rifulge il di.
CARLO Stolto! Fra noi dischiudesi Insanguinato avello. Come chiamar fratello Chi tanto a me rapì? D'eccelsa o vile origine. È d'uopo ch'io vi spegna, E dopo voi l'indegna Che il sangue suo tradi.
ALVARO Che dite?
CARLO Ella morrà.
ALVARO Tacete!
CARLO Il giuro a Dio: morrà l'infame.
ALVARO Voi pria cadrete nel fatal certame.
CARLO Morte! ov'io non cada esanime Leonora giungerò Tinto ancor del vostro sangue Questo acciar le immergerò.
ALVARO Morte! Sì! Col brando mio Un sicario ucciderò; Il pensier volgete a Dio. L'ora vostra alfin suonò.